Il mercato dei veicoli a motori si avvia verso il cambiamento e i produttori di olii e liquidi per l’automotive non possono stare a guardare. Liqui Moly è della partita: l’azienda ha lanciato l’additivo “Hybrid Additive” sviluppato appositamente per veicoli a propulsione alternativa. Gli oli motore idonei per questo tipo di propulsori saranno identificati con un apposito pittogramma.

L’Hybrid Additive di Liqui Moly

Anche l’Hybrid Additive messo in campo da Liqui Moly è un ibrido, in quanto unisce in sé due proprietà: stabilizza la qualità del carburante e pulisce il sistema di iniezione. Nei veicoli ibridi, il motore elettrico è il propulsore principale, mentre quello a combustione interna fa solo da supporto. Solitamente, il suo funzionamento è limitato a brevi periodi. “Ne risultano due problemi”, spiega David Kaiser, responsabile del reparto Ricerca e Sviluppo di Liqui Moly, azienda specializzata in prodotti chimici per auto. “Rispetto ai veicoli con propulsione a benzina o motore diesel, il tempo di permanenza del carburante nel serbatoio è maggiore, favorendo quindi l’invecchiamento del carburante stesso”, dice David Kaiser. Un’altra difficoltà: la formazione di residui all’interno del sistema di iniezione dovuti al funzionamento irregolare per brevi periodi. Il prodotto Hybrid Additive di nuova concezione mantiene inalterate le qualità della benzina, proteggendo il motore dai depositi all’interno del sistema di iniezione e rimuovendo quelli esistenti.

Liqui Moly punta su ibrido e benzina

Con questa innovazione, si legge nella nota diramata dall’azienda, Liqui Moly sottolinea la sua esperienza di sviluppo in un settore che si trova ad affrontare grandi cambiamenti. Nei prossimi dieci anni, l’industria automobilistica si evolverà più di quanto non abbia mai fatto negli ultimi 100 anni. Il motivo sono diverse macrotendenze, tra cui la mobilità elettrica. Sin dalla sua nascita 60 anni fa, l’azienda si occupa di motori a combustione interna. Data questa competenza, per i sistemi a propulsione alternativa era ovvio focalizzarsi in primo luogo sui veicoli a propulsione elettrico-termica. Rispetto ai numeri d’immatricolazione mondiali, i veicoli ibridi sono in cima alla classifica per quanto riguarda i sistemi a propulsione alternativa. In base ai dati pubblicati da Statista e IHS Autoinsight, il divario rispetto ai veicoli con sola propulsione elettrica entro il 2025 aumenterà in modo significativo. “Stiamo puntando sul cavallo giusto”, ribadisce il direttore di R&S di LIQUI MOLY. “Dato che i motori diesel nei veicoli ibridi rivestono solo un ruolo secondario, lanceremo un additivo solo per motori a benzina.

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