Energie rinnovabili da fonte agricola, la Commissione europea ha dato il via libera a un ampia distribuzione di incentivi per produrre e distribuire biocarburanti avanzati e di nuova generazione. Si parla di ben 4,7 miliardi di euro. Il punto della situazione sarà tratteggiato a Cremona dal 24 al 27 ottobre in occasione del Bioenergy 2018.

Biocarburanti, incentivi e Strategia energetica nazionale

Il settore delle bioenergie promette ampi margini di sviluppo, soprattutto dopo la recente delibera della Commissione Europea, che solo dieci giorni fa ha dato il via libera agli incentivi per produrre e distribuire biocarburanti avanzati e di nuova generazione. Il biometano, del resto, è al centro della Strategia energetica nazionale (Sen), documento varato a metà novembre dal Governo, con l’avallo del Ministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda, e dell’Ambiente, Gian Luca Galletti. Il testo modella i trend delle politiche energetiche al 2030 e ammicca alle potenzialità del gas naturale liquefatto. La Sen insiste anche sul “contributo decisivo del biometano, come alternativa più conveniente e sostenibile rispetto ai biocarburanti di importazione”. L’Italia è all’avanguardia nel settore.

Biocarburanti sul palco a Cremona

CremonaFiere, recentemente, si è fatto il punto sull’aggiornamento normativo e sulle prospettive delle energie rinnovabili grazie a un incontro realizzato in collaborazione con l’associazione Libera Agricoltori all’interno del ciclo di appuntamenti “L’agricoltura italiana, un modello produttivo di eccellenza di fronte alle sfide dei mercati internazionali”. Un appuntamento i cui contenuti sono stati divulgati da Fiere zootecniche internazionali di Cremona in una nota stampa. Sul palco si sono alternati gli interventi di Christian Curlisi, direttore Consorzio Italiano Biogas sul tema Analisi nuove procedure applicative GSE per modifica e manutenzione impianti biogasDonato Rotundo, direttore Area Ambiente & Energia Confagricoltura su Il ruolo dell’agricoltura nel futuro della strategia clima-energia e Roberta Papili, dell’Area Ambiente e Territorio Confagricoltura sul tema Biogas e Biometano: incentivi, biomasse e digestato a che punto siamo. Un approfondimento che ha inevitabilmente incrociato l’importante notizia del via libera dato in sede europea all’incentivo che rende disponibili circa 4,7 miliardi di euro già da questo 2018 e fino al 2022 attraverso un programma di sostegno alla produzione e alla distribuzione di biocarburanti avanzati.

Il programma dell’Unione europea

Il programma voluto dall’Unione europea incoraggerà gli agricoltori a produrre biometano e biocarburanti da stallatico e da altri residui derivanti dalle attività agricole e ad avvalersene per alimentare macchinari agricoli e veicoli. Il sussidio potrà essere aumentato se i produttori effettueranno anche investimenti per migliorare la distribuzione e la liquefazione del biometano avanzato. Si applicherà a tutti nuovi impianti e a quelli esistenti riconvertiti per la produzione di biometano e biocarburanti ottenuti da rifiuti, residui agricoli e alghe che entrino in esercizio entro il 31 dicembre 2022. Secondo i più recenti studi l’Italia sarebbe nelle condizioni di raggiungere una produzione di 10 miliardi di metri cubi di biometano da qui al 2030, di cui almeno 8 da materie prime agricole pari a circa il 15% dell’attuale fabbisogno annuo di gas naturale e ai due terzi della potenzialità di stoccaggio della rete nazionale.

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