Le parole di Davide Viale, direttore Sito Alstom di Savigliano

A quasi due mesi dal veto di fusione Siemens Alstom da parte dell’autorità garante della concorrenza europea, a valle di un incontro diffuso con i dipendenti, Davide Viale, direttore del Sito Alstom di Savigliano ha dichiarato:

Le prospettive per la nostra azienda e per il sito poggiano su basi solide: il mercato della mobilità è in continua crescita e offre nuove opportunità di business, alle quali abbiamo lavorato durante il periodo di transizione e continuiamo a lavorare. Alstom è un gruppo solido: nel periodo di “fidanzamento” con Siemens a livello mondiale abbiamo registrato un livello di ordini record pari a 10,5 miliardi di euro a fine dicembre, con un backlog storico di 40 miliardi di euro. I nostri ricavi sono cresciuti del 16% rispetto allo stesso periodo del precedente anno fiscale, con un bilancio del terzo trimestre molto soddisfacente. Tutto ciò per ribadire che la fusione era un modo per accelerare il nostro sviluppo ma non era un’operazione vitale per Alstom né tantomeno per il sito di Savigliano. Abbiamo un solido modello di business e stiamo ottenendo ottimi risultati che sono in linea con le aspettative.

alstom

Per quanto riguarda il sito Alstom di Savigliano, continueremo a svolgere un ruolo chiave nel gruppo come centro di competenza e contribuiremo alla mobilità del futuro nel nostro Paese. Abbiamo progetti con Trenitalia (150 treni Pop) e con NTV (flotta di 22 Pendolini, di cui 10 in produzione a Savigliano e un contratto di 30 anni di manutenzione a Nola). Il nostro sito si trova in una situazione favorevole e poggia su solide basi: abbiamo carichi di lavoro importanti con visibilità a più di 3 anni, cosa che anni fa era impensabile. Grazie alle buone prestazioni del sito di Savigliano nei diversi progetti in corso, abbiamo ottenuto la fiducia dei clienti e della casa madre, che continuerà, ad investire con nuovi sviluppi. Questo risultato è frutto del lavoro e della professionalità di tutti noi.

Parlando di investimenti sul sito di Savigliano, negli ultimi due anni ci siamo concentrati su Industria 4.0, competitività e aumento di capacità produttiva, investendo in attrezzature, automazione e infrastrutture. Grazie a questi interventi, abbiamo rinnovato il reparto di lastratura cassa, consentendo la gestione in parallelo di più tipologie di casse in alluminio, raddoppiato la capacità produttiva del sito sui treni regionali, pur garantendo la medesima capacità di treni ad alta velocità Pendolino. Stiamo investendo nello sviluppo dei nostri prodotti di punta. Il treno regionale Pop per Trenitalia rappresenta l’ultima evoluzione dei treni regionali, un design innovativo che risponde agli ultimi standard europei in termini di sicurezza e sostenibilità, con riduzioni di peso importanti a vantaggio dei consumi, delle prestazioni, del comfort e costi di manutenzione. È in corso un’evoluzione del Pendolino, al fine di incrementare la sua competitività e le sue prestazioni e rispondere a una fetta più ampia del mercato dell’alta velocità. Per quanto riguarda il Pendolino, vorrei puntualizzare che non stiamo parlando di un treno “vecchio”, bensì di un treno unico al mondo in grado di “tiltare”, se richiesto dai clienti, progettato e costruito secondo le ultime normative di interoperabilità europee. Il Pendolino è un prodotto molto apprezzato e continuerà con le sue nuove generazioni ad essere il fiore all’occhiello di Savigliano.

Negli ultimi due anni abbiamo assunto in Savigliano 40 persone a tempo indeterminato nell’area materiale rotabile e 10 persone nella manutenzione. Abbiamo importanti collaborazioni con gli istituti tecnici locali (Aimone Cravetta – Savigliano, Vallauri – Fossano, Denina – Verzuolo, Delpozzo – Cuneo) e le università, stiamo lanciando un master con il Politecnico di Torino con assunzione, nelle varie aree, di 13 neolaureati che entreranno in azienda da aprile. Stiamo lavorando con Confindustria e con le scuole locali a percorsi formativi per la creazione di professionalità da noi particolarmente ricercate (saldatori, elettricisti, montatori meccanici, collaudatori).

In sintesi, abbiamo tutte le carte in regola per diventare un leader nella mobilità sostenibile e siamo lavorando per raggiungere i nostri obiettivi e costruire una Alstom sempre più forte nel nostro Paese.

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