E-Deutz ha mosso i primi passi. In cantiere

Deutz Electrip. Deutz non smarrisce la familiarità con il mondo del sollevamento nemmeno nella declinazione E-Deutz. A un anno di distanza dall’acquisizione di Torqeedo, Deutz ha fatto il punto sugli sviluppi e le interconnessioni con la stessa Torqeedo. Deutz Electrip si è svolto nell’area del fiume Reno per un duplice ordine di ragioni: per giocare in casa e mostrare il potenziale di E-Deutz dall’ambiente acquatico, l’ecosistema nel quale si sono sviluppate le applicazioni di Torqeedo, al primo stadio di un’evoluzione ‘anfibia’. Abbiamo così avuto modo di testare i fuoribordo elettrici e assistere alle prove dei telescopici di Liebherr e Manitou, equipaggiati nella duplice versione, ibrida ed elettrica.

E-Deutz

Nel corso della giornata Deutz Eectrip, due sollevatori Liebherr TL 432-7 hanno dato un assaggio delle loro potenzialità direttamente sul campo. Il primo impatto, e non poteva essere diversamente, è stato di beneficio acustico. Normalmente equipaggiati dal best seller del settore TH, il TCD 3.6 diesel, sono stati convertiti al DEUTZ Development Plant di Colonia nelle versioni citate, ibrida ed elettrica.

Deutz Electrip. Il downsizing dell’ibrido

E-DEUTZ ha ridotto dimensioni, e di conseguenza consumi ed emissioni, del termico installato nella configurazione ibrida. Il TCD 2.2 da 55 chilowatt è stato associato a un motore elettrico a 48 volt da 20 chilowatt, per una potenza complessiva di 76 kW. La connessione meccanica tra il motore elettrico e il termico è garantita dal sistema di trasmissione con convertitore di coppia integrato, che consente di disconnettere il 2,2 litri dal sistema elettrico per consentire la trazione in modalità completamente elettrica. L’energia elettrica è immagazzinata all’interno di batterie da 10 kWh. Il potenziale risparmio dipende dal carico di lavoro e dal ciclo operativo di ogni specifica applicazione. Deutz, forte dell’egemonia tra i sollevatori telescopici fino a 100 chilowatt, ha utilizzato queste macchine come apripista de progetto E-Deutz, registrando un risparmio medio di carburante intorno al 15 per cento. Come anticipato, oltre ai due Liebherr anche una coppia di telescopici Manitou, per la precisione due MT 1335, hanno adottato la medesima configurazione ibrida ed elettrica.

E-Deutz

Dice Hiller

Frank Hiller, Presidente del Consiglio di Amministrazione di DEUTZ ha specificato che: «Un gruppo di lavoro interdisciplinare di ingegneri di Torqeedo e Deutz ha integrato con efficacia il nostro concept propulsivo all’interno di due prototipi in appena un semestre. Tutto ciò dimostra che padroneggiamo la tecnologia necessaria e che ci troviamo nella posizione di fornire al mercato soluzioni elettrificate».

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