ItalScania 2019
Paolo Carri illustra l’andamento del 2019 del segmento industriale, che ha sorriso al Grifone.

ItalScania 2019, un anno all’insegna della curva in crescita, anzi, in impennata, su tutti i versanti: camion, autobus, motori industriali.

E DIRE CHE L’ANNO SCORSO NON ERA ANDATA COSI’ MALE!!!

Ed è proprio dai motori per applicazioni mobili, stazionarie e marine che vorremmo partire. Quest’anno non sarebbe passato comunque inosservato, dopo la ratifica dell’accordo con BONI MOTORI MARINI, per la distribuzione dei motori da diporto e dei commerciali sul territorio nazionale. Nel corso del 2020 dovremmo saperne di più su una sussurrata collaborazione con Fb Design. Spenti i riflettori sulla tragica scomparsa del fondatore ed eponimo, Fabio Buzzi, resta da sciogliere un dubbio (ammesso che non si tratti d’altro): effetto boost sul diporto (in concorrenza, tra gli altri, con se stessa: vedi la Platinum Series di Nanni) o ingresso nel mondo delle competizioni a pelo d’acqua?

ItalScania 2019: per la generazione e per le macchine speciali

La generazione di potenza continua rimane il driver della crescita nel segmento dei motori industriali, sulla scia del 2018. Al nome di Bruno Generators è associato un primato: a Grotta Minarda si sono infatti aggiudicati il primo motore Stage V per la powergen.

BRUNO, SCANIA E LO STAGE V? NE ABBIAMO PARLATO QUI

Nel segno di ItalScania 2019 e della generazione anche Ned Generators, per fare un altro nome. Abbracciando complessivamente lo scenario dei motori industriali, in modo trasversale alle applicazioni, il segno più è nell’ordine del 21 per cento. Una curva a maggior ragione soddisfacente, se considerata con la prudenza del mercato degli industriali, dopo l’abbuffata di pre-buy. Secondo Paolo Carri, lo Stage V ha accelerato l’appetibilità e la percezione positiva delle unità Scania da parte degli OEM, stimolando alcuni costruttori a ritagliare uno spazio agli ‘arancioni’ anche in presenza di equilibri consolidati con i fornitori.

Ci sono anche Fresia e Perlini

Tra i nomi di spicco delle applicazioni mobili, Fresia (tra le altre segnaliamo un’applicazione curiosa, una macchina aeroportuale per un aeroporto in Polinesia) e Perlini, che con la nuova proprietà riparte proprio da Scania, per i propri dumper. Altro asset di rilievo, quello delle motopompe, su cui ItalScania insisterà nel 2020. Il nome è quello di Euromacchine, che si aggiunge a quello di Varisco.

ItalScania 2019
Uno scatto rubato direttamente nello stabilimento Fresia, in quel di Millesimo. (Savona).

ItalScania 2019 e Sua Maestà il camion

In chiusura, alcuni dati sul truck: il 2019 è stato un anno d’oro anche per camion e autobus. Basti ricordare che nel corso di un lustro la quota di mercato in Italia è salita dal 10 al 17,1 percento, con un rimbalzo del 153 per cento per le alimentazioni Cng e Gnl. La diffusione del gas è l’obiettivo principe dell’anno venturo e rappresenta ormai il 10 percento del portafoglio Scania, diffuso sia nel lungo raggio che tra le applicazioni urbane, come la raccolta rifiuti.

Memento! Sì alla elettrificazione, seppure con giudizio, senza alimentare false aspettative, con l’ibrido in produzione, barra fissa sul timone della gassificazione, ma il diesel rimane il punto di riferimento. Parola del grifone.

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