30 miliardi di euro. In ricambi

La consistenza del mercato italiano del ricambio, cioè quello in cui si focalizza l’attività di AsConAuto (Associazione Consorzi Concessionari Auto), che fa leva sul valore del ricambio originale per il proprio modello di sviluppo, per le sole vetture vale circa 18 miliardi di euro, compresi gli pneumatici, inteso come valore a cliente finale (cioè quanto spendono complessivamente tutti gli automobilisti italiani, esclusa la manodopera). Il totale del fatturato imputabile al mercato del post-vendita (ricambi più manodopera, inclusi gli pneumatici) è pari a circa 30 miliardi di euro: un dato che risulta stabile negli ultimi 2-3 anni.

Asconauto

Fabrizio Guidi, presidente di AsConAuto ha dichiarato: «Il ricambio originale può agire come collante tra case, dealer e mercato perché qualità, sicurezza e garanzia che derivano dall’utilizzare il ricambio originale si fanno apprezzare e sono garanzia di sviluppo», aggiungendo inoltre che «Il successo del business associativo offerto ai nostri soci concessionari così da supportare un lavoro, sempre più complesso e che si svolge in un mercato globale in mutazione permanente, è confermato dai risultati economici di AsConAuto del primo semestre dell’anno che mantiene un livello di crescita a 2 cifre: +14,15 per cento rispetto al 2017 e supera nel 2018 oltre 317 milioni di euro di volume d’affari».

Fabrizio Guidi

Una scelta strategica vincente

AsConAuto aggrega consorzi, organizzati su base territoriale, formati dalle concessionarie con l’obiettivo di realizzare una gestione delle vendite per il mercato italiano del ricambio, efficace ed efficiente, per officine e carrozzerie indipendenti. All’interno della rete associativa, ogni consorzio si muove in autonomia nel rispetto delle abitudini locali e con l’obiettivo primario di dare valore alla distribuzione dei ricambi originali. Ogni consorzio è una somma di concessionari d’auto che operano insieme con l’obiettivo d’incrementare l’offerta di servizi e la vendita alle officine e carrozzerie attive sul territorio. Formazione tecnica, eventi locali e, soprattutto, il contatto personale attraverso una rete di promotori commerciali sviluppano rapporti di qualità, fidelizzazione e fiducia reciproca.

Grazie a questa particolare rete strategica ogni concessionario aderente ha la possibilità di massimizzare le vendite di ricambi originali servendo ogni giorno il 70% in più di potenziali clienti.

La diffusione dell’uso dei ricambi originali sul territorio e la capacità di mettere in opera negli anni un sistema commerciale e distributivo ottimizzato, snelliscono la filiera distributiva e garantiscono il recupero dei margini di redditività nel modello a rete. L’Associazione è stata in grado, così, di assicurare una crescita costante al sistema, nonostante la forte crisi del mercato italiano del ricambio, e automotive in generale, verificatasi tra il 2009 e il 2015, che ha portato alla chiusura di circa il 40 per cento dei concessionari (secondo una stima di AsConAuto).

In primo piano

Articoli correlati